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Belgrado in tre giorni

Belgrado in tre giorni

Serbia
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Un weekend nella Capitale Balcanica.

Il nostro amore per le capitali dell’est-Europa ci ha portati a scegliere la Serbia come meta ideale per trascorrere qualche giorno lontani da casa, più precisamente a Belgrado, decisamente poco conosciuta dal turismo internazionale.
Ancora una volta, per i nostri viaggi verso Est, decidiamo di spostarci in auto ed intraprendere un “on the road” che ci porta da Venezia a Belgrado in otto ore no-stop, attraversando le immense pianure croate fino al confine serbo dove, superati i ferrei controlli doganali, entriamo nel paese.

Attraversato l’imponente fiume Sava, Belgrado si presenta davanti ai nostri occhi come una grande e caotica metropoli dal classico stile dell’est.

Prima di addentrarci nel centro storico decidiamo di far visita alla tomba del Maresciallo Tito, politico, capo militare e segretario generale del Partito comunista iugoslavo che guidò la lotta di liberazione dall’invasore nazista e contro i fascisti croati e italiani. Presidente della Repubblica dal 1953 fino alla sua morte nel 1980, capiamo fin da subito che qui, la sua figura è ancora tutt’oggi molto sentita. E’ infatti stato costruito un vero e proprio mausoleo in stile sovietico che oltre alla tomba, comprende una serie di raccolte e testimonianze fotografiche, oggetti quotidiani usati dal Maresciallo e la sua inusuale collezione di torce olimpiche di cui andava estremamente fiero.DSC_0663DSC_0658

Dopo una passeggiata per il parco circostante, ci mettiamo alla ricerca del nostro centralissimo Bed & Breakfast, dove lasciamo l’auto e da qui partiamo a piedi alla scoperta della città, facile e comoda per la sua compattezza, da visitare senza l’utilizzo dell’auto.

Scopriamo quindi, un altro personaggio molto amato dal popolo serbo: Nikola Tesla, il pioniere dell’elettromagnetismo, di origine serba, che tra la fine del 800 e gli inizi del 900 rivoluzionò il mondo moderno con le sue scoperte sull’elettricità e sulla comunicazione. Poco lontano dal centro storico, c’è un museo a lui dedicato dove sono esposti molti suoi progetti e opere in miniatura, in cui è possibile ricreare degli esperimenti elettrici, in modo divertente, sotto l’aiuto di una guida che ci spiegherà tutti i passaggi che Tesla fece per arrivare alla conclusione delle sue teorie.DSC_0668

Con il calar del sole ci dirigiamo verso la più grande e maestosa chiesa ortodossa d’Europa: il Tempio di San Sava, epicentro della fede serbo-ortodossa e dell’ortodossia balcanica in generale. Il Tempio di San Sava con la sua mole domina tutto il distretto di Belgrado ed è ben visibile da qualsiasi punto della città. All’esterno il bianco candido del marmo ed il verde sono sapientemente esaltati dall’illuminazione installata, rendendo la visita in tarda serata ancor più affascinante. Rimaniamo per qualche istante basiti di fronte a tale bellezza ed imponenza e forse anche un po’ delusi dal fatto di non poterla visitare al suo interno a causa dei lunghi e continui lavori di restauro in atto.DSC_0676DSC_0689

Scattiamo qualche foto da varie angolazioni prima di addentrarci nella zona pedonale del centro storico, cuore pulsante della città, per scoprire la famosa night-life di Belgrado. Tutto il viale principale brulica di giovani seduti all’interno e all’esterno di moderni, raffinati locali e pub, ne scegliamo uno e ci lasciamo trasportare dall’aria frizzante di festa che ci circonda.DSC_0713DSC_0701

Sfortunatamente, essendo solo i primi giorni di Aprile e quindi non ancora “la bella stagione”, non riusciamo a visitare i famosissimi Splavovi, delle vere e proprie zattere galleggianti, ancorate alle rive dei fiumi Sava e Danubio trasformate in originali ristoranti, bar e locali notturni.

Il giorno seguente lo dedichiamo alla scoperta della parte più storica della città con la visita alla grande fortezza, la quale ospita il noto Museo Militare di Belgrado. La parte più interessante è all’esterno del museo dove sono esposti numerosi mezzi militari: carri armati, jeep, cannoni e ecc… in cui ci siamo divertiti a salirci e a comportarci “non proprio come dei provetti soldati” ;). Dopotutto siamo qui, anche per divertirci no? 🙂DSC_076511150206_10206327702181041_1278059315887671145_n11078117_10206327700060988_877356616550424818_oAll’interno del museo troviamo una moltitudine di armi utilizzate dal popolo serbo dall’antichità fino ai giorni nostri. Ciò che veramente ci ha colpiti di questo lungo e tortuoso labirinto di stanze sono i resti di un aereo da caccia F-16 abbattuto durante la guerra del 1998, volutamente esposti come trofeo all’ultima tappa del tour, in un passaggio obbligato, poco prima dell’uscita. Casualità….? mmm non crediamo, dopotutto è noto l’orgoglio nazionalista che contraddistingue il popolo serbo :).

Proseguiamo alla scoperta di Belgrado e decidiamo di fare un’inusuale tour che ci fa vedere una Belgrado meno conosciuta: la Belgrado sotterranea! La nostra giuda ci aspetta fuori della Biblioteca comunale ed è proprio da qui che parte il nostro tour, nei sotterranei dell’edificio. Qui si trovano i resti dell’antico insediamento romano a dimostrazione che fin dall’antichità la città è stata un punto strategico per le rotte commerciali, vista la vicinanza al fiume Danubio. Continuando con la nostra visita, ci dirigiamo verso la fortezza che si trova sulla cima della collina più alta di Belgrado, proprio sulla confluenza tra il fiume Sava e il Danubio, da qui, attraverso una minuscola porta si accede al bunker sotterraneo antiatomico fatto costruire durante la guerra fredda. Lunghi e stretti corridoi conducono ad anguste stanze adibite a svariati usi durante quei terribili decenni, dotato inoltre di due torrette, all’epoca armate di cannoni. Molto interessante è capire come i soldati siano riusciti a vivere al suo interno, costretti a rimanere nascosti per interi giorni e talvolta mesi nel freddo del sottosuolo pronti per ogni evenienza.

Ritornati in superficie ci scrolliamo l’umidità di dosso e proseguiamo fino all’interno delle mura della fortezza, dove sono conservate diverse tombe e sarcofaghi di varie epoche. Da qui si ha una vista spettacolare sul verde paesaggio circostante.DSC_0733DSC_0742

Stanchi ma con ancora un po’ di energia, decidiamo di concludere la giornata con un divertimento unico mai provato prima: un gioco chiamato Escape Room in cui un connubio perfetto tra abilità, spigliatezza, capacità logiche e intuitive si fondono per ricreare, attraverso una sorta di indizi e indovinelli, un enigma da dover risolvere per riuscire ad evadere dalla stanza in cui si è rinchiusi entro un tempo massimo di 60 min. Una lotta contro il tempo che fa salire l’adrenalina a mille e che sa far divertire tutti gli amanti del giallo e non. Noi, nonostante gli indizi interamente in lingua inglese siamo riusciti ad evadere entro il tempo massimo previsto, che soddisfazione!!! ;). Se mai avete provato un’esperienza simile ve la consigliamo di sicuro!!!!! Sono molte le sale per questo genere di attività definite “giochi in fuga” sorti negli ultimi anni nelle più importanti città d’Europa.

Il giorno seguente prima di intraprendere la strada verso casa, ci dirigiamo nella cittadina di Zemun, a pochi chilometri dal centro storico di Belgrado, in cui percorrendo vari vicoletti in salita raggiungiamo La Torre del Millennio posta sulla collina che domina l’intero paese. Chiamata anche Torre di Sibinjanin Janko, fu costruita dagli Ungheresi nel 1896 per celebrare i mille anni della dinastia Asburgica. Dà in cima ad essa è possibile ammirare il più bel panorama sulla città vecchia bagnata dall’immenso Danubio.DSC_0771DSC_0778

Belgrado è stata davvero una bella scoperta, una delle tante capitali dell’est-Europa poco prese in considerazione dai turisti. Vivace, moderna, giovane ed economica è, secondo noi, una meta ideale per trascorrere qualche giorno alla scoperta di una città fuori dagli schemi, di cui se ne conosce forse troppo poco la storia e lontana dalle classiche mete turistiche.


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3 Comments

  1. Johnc836
    Aprile 15, 2016 at 1:13 pm
    Reply

    Very informative blog post.Really thank you! Keep writing. aegceadcdebf

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