Parigi , la mitica Parigi…
La città per antonomasia più romantica del mondo…
La città del’arte, della poesia e del cinema…
La città della moda, dell’eleganza e del “buon gusto”…
Un luogo ricco di storia , cultura, musei, quartieri bohemien e stile.
…Insomma uno di quei posti in cui ci DEVI andare almeno una volta nella vita, anche solo per un indimenticabile weekend…
E noi quel weekend MAI l’avevamo preso in considerazione!!!
Eh già, Parigi proprio non era tra i nostri programmi!
5 Motivi per cui non volevamo proprio andare a Parigi:
- Vista e rivista: amici, parenti e conoscenti ci avevano intasato la bacheca di Facebook ormai centinaia di volte con le loro foto di Parigi: il bacio sotto la Torre Eiffel, i giochi di prospettive davanti al Louvre, i Gargoyle di Notre Dame, l’Arco di Trionfo immortalato tra le luci di Champs-Elysees e…insomma nulla di originale!
- Per nulla low-cost: come tutte le capitali per eccellenza anche Parigi non è certo tra le mete meno costose, anzi, se si è alla ricerca di un buon rapporto qualità/prezzo è indubbiamente più facile trovarlo nelle capitali dell’est anziché a Parigi, in cui per risparmiare qualcosina è necessario quantomeno muoversi con un po di anticipo per la prenotazione dell’hotel.
- Meta gettonatissima tra le coppie di giovani innamorati e i romantico-nostalgici: e che c’è di male vi chiederete? assolutamente nulla…ma per noi amanti della natura, delle escursioni, delle emozioni forti e dell’adrenalina l’idea di passeggiare mano nella mano tra i pomposi quartieri in stile bohemien, i raffinati caffè e negozi d’alta moda proprio ci stava stretta.
- Nulla di nuovo da scoprire: tutto di Parigi è stato già scoperto, visto ed immortalato ormai da migliaia e migliaia di altri turisti. Gli angoli più remoti, nascosti ed affascinanti sarebbero sicuramente già stati vissuti e raccontati da altri.
- Tutto troppo chiccoso e stiloso: questa è sempre stata la nostra idea (indubbiamente sbagliata) di Parigi, una città dalla “puzza sotto il naso” in cui tutto è fin troppo curato, preparato e studiato quasi a risultare patinato e troppo perfetto per essere reale.
E invece un freddo Febbraio tutte le nostre convinzioni vengono ribaltate…
Si parte per Parigi!!!
Grazie ad un volo a buon mercato e ad un pernottamento in un hotel regalatoci, NOI scettici, poco fiduciosi ma curiosi partiamo per un weekend nella capitale parigina.
5 Cose che ci hanno fatto cambiare idea su Parigi :
- Va interpretata: Parigi è una città dalle mille sfaccettature, già conoscevamo il suo più noto ed intramontabile lato romantico ma abbiamo scoperto che può dare molto di più: dal punto di vista storico passeggiando in Place de la Concorde tra edifici rinascimentali e statue dorate si respira l’aria della città imperiale culla della rivoluzione e patria di Napoleone, ma spostandosi di poco si arriva al modernissimo Centre Pompidou un museo e un centro culturale realizzato negli anni ’70 dal noto architetto italiano Renzo Piano dall’originale struttura in stile industriale che poco ha a che fare con i vicini edifici storici, passando per il noto quartiere a luci rosse di Pigalle con il mitico Moulin Rouge e le macabre e suggestive Les Catacombes, uno degli ossari sotterranei più grandi al mondo situato nei pressi del quartiere latino.
- Intramontabile: se da una parte è vero che posti come la Torre Eiffel, il Louvre, Notre Dame e l’Arco di Trionfo sono tra i monumenti più fotografati e visitati al mondo c’è anche da dire che possiedono un fascino indiscusso ed intramontabile. Arrivare fino in cima alla Torre Eiffel durante il tramonto è stata una delle esperienze più emozionanti fatte a Parigi, una vista spettacolare su tutta la capitale si estendeva a 360° davanti ai nostri occhi. Guardare la città dalla sua vetta più alta e dal suo simbolo incontrastato ci ha dato una sensazione di onnipotenza senza eguali. Quindi, non fatevi scoraggiare dalle lunghe code, non si può dire di esser stati a Parigi senza esser saliti in cima alla Torre Eiffel. Altri monumenti imperdibili sono senza dubbio: il Louvre, il più grande museo del mondo a cui non basta dedicare solo qualche ora di visita e in cui è indispensabile studiare e informarsi prima di visitarlo per poter apprezzare al meglio l’immensità delle sue opere e l’altrettanto noto Museo d’Orsay che offre delle imperdibili opere d’arte di fine ‘800 e inizi ‘900, il tempio indiscusso degli impressionisti che merita una visita anche solo per la sua particolare struttura essendo stato creato all’interno di una vecchia stazione. Senza dimenticare la Cattedrale di Notre Dame, considerata tra i più spettacolari monumenti di Parigi e d’Europa, il suo ingresso è gratuito e passeggiare tra le sue navate in stile gotico è qualcosa di assolutamente unico e magico. Imperdibile è anche una passeggiata per Champs-Elysèes fino ad arrivare al simbolo per eccellenza del potere imperiale e del patriottismo francese: l‘Arco di Trionfo, che domina imponente i campi elisi e in cui è possibile salirci per avere una visuale di tutte le principali vie di Parigi che si diramano tutt’intorno all’arco.
- Sa regalare posti insoliti: è proprio così, dalla moltitudine di materiale studiato sui libri di scuola, da tutte le foto e i racconti di amici e parenti e da ciò che avevamo letto prima di intraprendere il nostro viaggio proprio non creavamo di riuscire a trovare qualcosa di poco conosciuto e pubblicizzato a Parigi e invece ci sbagliavamo.
-59 Rue Rivoli: 6 piani di palazzo che si nasconde nell’omonima via nel cuore di Parigi, sede di un originale atelier e laboratorio artistico in cui sono esposte diverse creazioni di giovani artisti provenienti da diversi paesi. Uno spazio in cui è possibile vedere i diversi artisti all’opera e in cui è possibile acquistare quadri e opere davvero originali. Un posto alternativo dedicato all’arte contemporanea in cui abbiamo avuto la possibilità di vedere all’opera la pittrice americana Linda McCluskey considerata dalla critica la Van Gogh dei nostri tempi. Fate un tuffo nel colore: (Qui il nostro racconto).
-Metropolitana: la metro di Parigi non è solo un efficiente e veloce mezzo di trasposto indispensabile se si intende visitare la città, ma è una vera e propria opera d’arte. Sono ben 141 sui totali 380, gli ingressi realizzati nei primi ‘900 in stile Liberty di indiscussa bellezza, molti dei quali opera dell’architetto maestro dell’Art Noveau, Hector Guimard. Imperdibile è l’ingresso della stazione di Abbesses della Linea 12, luogo in cui sono state girate diverse scene del film “Il Favoloso mondo di Amélie” (se siete prossimi ad un viaggio a Parigi guardatelo, noi seppur non amanti del genere, lo abbiamo adorato).
-Il Muro del “Ti Amo”: situato nel quartiere di Montmartre, proprio all’uscita della stazione della metro di Abbesses si trova questo particolare muro composto da 612 piastrelle di colore blu-nero, quasi a sembrare un’enorme lavagna, in cui è stato scritto in colore bianco la parola “Ti Amo” in tutte le lingue e dialetti del mondo, ben 311. Un luogo grazioso, tranquillo e originale in cui è bello scattare qualche foto con la propria dolce metà.
- Viste mozzafiato: al di là della spettacolare vista che si può godere da in cima la Torre Eiffel e dall’Arco di Trionfo sono altri due i luoghi molto suggestivi che ci hanno lasciato a bocca aperta e ci hanno offerto una visuale “diversa” di Parigi.
Torre di Montparnasse: costruita nei primi anni ’70, con un’altezza di ben 210 m ospita 59 piani per lo più adibiti ad uffici ed è il secondo grattacielo più alto di Parigi. Il 56° piano offre ai visitatori un panorama unico sullo skyline di Parigi ed è raggiungibile in pochi secondi grazie all’ascensore più veloce d’Europa. Un posto meno frequentato, poco conosciuto ma a nostro avviso unico per vedere Parigi a 360° e da una prospettiva diversa dalle solite (costo 15 euro).
Basilica di Montmartre – Sacre Coeur: si erge già in un posto favoloso, sulla sommità del colle di Montmartre in quello che secondo la nostra esperienza è anche il quartiere più bello di tutta Parigi. Già dal piazzale in cui si arriva con un’infinità di scale o con una comoda funicolare, per i più pigri, si gode di uno splendido panorama ma è proprio dalla terrazza e dal campanile dell’imponente Basilica color bianco candido che si ha una vista sbalorditiva su tutta Parigi. Senza dubbio un posto da non perdere, ricco di pace nonostante la moltitudine di visitatori, in cui perdersi per ore ad ammirare il panorama accompagnati dalle note composte dai numerosi artisti di strada presenti diventa quasi d’obbligo.
Un “museo” monumentale: un luogo singolare il Cimitero di Père-Lachaise, creato per volontà di Napoleone che ospita tutta quella serie di persone (es. atei e suicidi) che prima non potevano essere seppellite. Un tuffo nel passato e una passeggiata tra i miti e gli eroi di un tempo come: Jim Morrison, Oscar Wilde, Camille Pisarro, Edith Piaf e Amedeo Modigliani. Una visita a questo immenso cimitero è d’obbligo almeno una volta nella vita, non solo per vedere le tombe dei noti musicisti, pittori, cantanti e poeti sepolti qui ma per la sua particolare atmosfera romantico-nostalgica, triste ma allo stesso tempo poetica che sa regalare ai visitatori un fascino immortale unico nel suo genere. Per girarlo al meglio occorrono dalle 2 alle 3 ore data la sua immensità e all’ingresso sono disponibili delle cartine-guida che vi accompagneranno senza perdervi per tutte le tombe dei personaggi più illustri.
Insomma, Parigi ci ha fatto capire che cambiare idea è sempre possibile e che qualunque sfaccettatura di questa città si voglia cogliere, ammirare o vedere una cosa è certa: non sentirete la nostalgia di casa…
Sogni in Valigia
Maggio 5, 2016 at 7:22 amA pensare che un mese fa ero ai piedi della Torre Eiffel, quanta nostalgia. Parigi, non stanca mai ! :*
guardoilmondoda1oblo
Maggio 6, 2016 at 12:56 pmOra speriamo di visitare presto Versailles 🙂 non ci siamo riusciti durante questo nostro weekend a Parigi!
Lucrezia & Stefano - in world's shoes
Maggio 5, 2016 at 10:44 amAssolutamente vero che i pregiudizi su Parigi vanno sdoganati facendo le valigie e partendo! Io non sono mai stata ma ho tantissima voglia di scoprire questa città, nonostante ultimamente anche io sia più propensa per immergermi nella natura e nei paesaggi da togliere il fiato!
Viva i cambiamenti di idea!
Bellissimo post ragazzi!
guardoilmondoda1oblo
Maggio 6, 2016 at 12:55 pmGrazie mille ragazzi e ben vengano i cambiamenti d’idea!!!! 😛
Teresa
Maggio 5, 2016 at 10:59 amComplimenti vivissimi… articolo molto ben scritto, e “stuzzicante”… magari grazie a voi potrei prendere in considerazione l’idea di tornarci!
guardoilmondoda1oblo
Maggio 6, 2016 at 12:53 pmGrazie mille :)….e magari cambi pure idea riguardo Parigi, Teresa! 😉