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Fuerteventura: i due volti dell’isola

Fuerteventura: i due volti dell’isola

Spagna
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Fuerteventura, tra spiagge da sogno e un’entroterra mozzafiato:

Durante il nostro viaggio a Fuerteventura abbiamo conosciuto un’isola sorprendente, diversa da come ci è sempre stata descritta, raccontata e pubblicizzata. Indubbiamente, con i suoi 150 km di spiagge dorate e bagnate da acque turchesi, si aggiudica il primo posto come meta ideale per gli amanti del sole, della vita da spiaggia e del surf di tutto l’arcipelago delle Isole Canarie. image1 (10)

Ma Fuerteventura abbiamo scoperto non essere solo questo, è molto altro ancora…

Offre ai visitatori un’entroterra ricco di scenari lunari unici nel suo genere con ambienti che spaziano dalle dorate dune desertiche, alle isolate oasi verdi e lussureggianti fino alle sontuose, imponenti ed aspre montagne laviche. Luoghi ricchi di fascino con ecosistemi fragili, incontaminati e ancora poco studiati e conosciuti image2 (5)

Se vi siete persi tutti i nostri consigli per intraprendere un viaggio a Fuerteventura, clicca [QUI]
In questo articolo, invece, vogliamo accompagnarvi alla scoperta dei due volti di Fuerteventura, indicandovi quelli che secondo noi, sono i luoghi che li identificano maggiormente.

1) Spiagge e luoghi da non perdere:

  • Parco Naturale delle dune di Corralejo: lungo il tratto di 10 km di costa naturale protetta, in cui si trovano le maestose e note dune di sabbia, ci sono diverse spiagge altrettanto meravigliose: infinitamente enormi con acque turchesi e sabbia dorata con dei piccoli recinti di pietra lavica costruiti qua e la per potersi riparare dal forte vento.
  • El Cotillo: un tranquillo e sonnolento villaggio di pescatori posto nella costa nord-ovest di Fuerteventura. Il centro si sviluppa tra il nuovo e il vecchio porto in cui si affacciano rilassati e graziosi localini in cui potersi godere il tramonto (magnifico da qui) in assoluto relax e numerose sono le piccole ma affascinanti spiagge, per lo più amate dai surfisti, da cui si può accedere attraverso dei brevi sterrati che partono proprio da El Cotillo e si snodano verso sud come: Playa del Ajibe, Playa de la Cueva e la Playa del Aguila.image2 (11)
  • Spiagge tra Corralejo e El Cotillo: il tratto di strada accidentato e sterrato posto all’estremo nord dell’isola che collega Corralejo a El Cotillo è di una bellezza unica: paesaggi semi desertici lasciano il posto a colate laviche, rocce e aspre montagne nere. Adagiate lungo la costa si sviluppano delle vere e proprie piscine naturali, piccole baie riparate dal vento e dagli enormi cavalloni, diventano il luogo ideale per gli amanti del nudismo e del naturismo. (Questo impervio tratto di strada noi l’abbiamo percorso in circa 1,30 h ma non è stato facile viste le condizioni della  strada).
  • Casa dei Collonelli: situata nel municipio di La Oliva, un tempo capitale dell’isola, questo edificio risalente al XVIII sec. era la sede, nei primi anni del ‘700, degli ufficiali della milizia dell’isola che all’epoca riuscirono ad insediarsi al potere sfruttando e controllando tutti gli affari che avvenivano in zona, arricchendosi alle spalle degli abitanti e diventando i veri e propri Governatori di Fuerteventura. Se siete in zona vale la pena una visita, anche solo dall’esterno, della chiesa nel centro di La Oliva che spicca per il suo particolare contrasto tra il bianco candido delle pareti della chiesa e la torre campanaria di colore nero creata interamente con pietre laviche.
  • Saline del Carmen: situate a pochi chilometri più a sud di Caleta de Fuste, le Saline del Carmen e il Museo del sale sono visitabili (5 euro) attraverso un percorso che accompagna il visitatore, prima all’interno del museo con varie spiegazioni riguardanti la storia e il particolare processo di produzione del sale nelle isole Canarie e poi, all’esterno in cui è possibile ammirare le diverse vasche di raccolta e i vari elementi e passaggi che contraddistinguono questa produzione.image4 (5)
  • Bio-Farm Aloe Vera: nel tratto di strada che dalle Saline del Carmen porta verso Jandia a sud, appena passato Pozo Negro, troverete Verde Aurora, una Bio Farm in cui si trova una vastissima piantagione di Aloe Vera, che a Fuerteventura cresce forte e rigogliosa, permettendo la coltivazione e la produzione di prodotti di altissima qualità. Nello stabile è possibile farsi spiegare il processo di produzione, provare i prodotti, ricevere informazioni e acquistare. Per info www.verdeaurora.com (spero che la nostra piantina, acquistata li, cresca rigogliosa e belle come la sua mamma :P).image1 (13)
  • Playa de Sotavento: un’immensa spiaggia posta appena più a sud di Costa Calma, al termine di un tratto di litorale ricco di strutture alberghiere e servizi ma comunque tranquillo e immerso nella natura. La spiaggia di Sotavento è impressionante durante la bassa marea quando il mare turchese si ritira e fa riaffiorare delle piccole lagune, rendendola una spiaggia particolarmente adatta alle famiglie con bambini per la sua tranquillità e pace. Apprezzata anche dagli amanti di windsurf e kitesurf grazie al vento sempre presente e alla lunghezza della spiaggia.
  • Playa de Cofete: arrivati a Morro Jable, l’ultimo paese raggiungibile in auto percorrendo la strada principale, per arrivare alla Playa de Cofete, posta nell’estrema punta a sud dell’isola, si deve imboccare uno sterrato lungo e impervio con tornanti a gomito a ridosso delle scogliere senza alcun tipo di protezione. Il percorso si snoda in due: uno vi condurrà al Faro de Jandia, l’altro fino alla remota Playa de Cofete. Gli sforzi e i nervi d’acciaio tenuti lungo il percorso però ripagheranno tutti gli sforzi in quanto arriverete in uno dei luoghi più belli, isolati e selvaggi che noi abbiamo mai visto. Lì la natura fa da padrona, il vento soffia forte, il cielo è minaccioso e i cavalloni non perdonano infatti, non è uno dei luoghi più indicati e sicuri dove fare il bagno. image1 (17)

2) L’entroterra poco battuto dal turismo:

  • Mirador de Morro Velosa e Ayose e Guize: percorrendo il magnifico tratto di strada che collega Tefia a Betancuria, troverete alla vostra destra le enormi statue in bronzo raffiguranti Ayose e Guize, due sovrani dell’isola durante l’epoca pre-ispanica. Nelle immediate vicinanze troverete un sentiero che vi condurrà al Mirador de Morro Velosa, uno dei punti più spettacolari dell’isola, offre infatti una vista panoramica mozzafiato sul maestoso paesaggio lunare circostante.image1 (11)
  • Betancuria: grazioso paesino verde e lussureggiante immerso in un’oasi di palme e posto ai piedi  delle aspre e imponenti montagne del Parco Nazionale di Betancuria. Culla storica per l’isola di Fuerteventura questo piccolo paesino dalle bianche casette in stile coloniale, si sviluppò in questa posizione strategica per sfuggire agli attacchi dei pirati che per secoli infestarono le Canarie.image3 (5)
  • Antigua: tranquillo e sonnolento paese circondato da dorate colline e costellato di moline e mulini a vento, in uno di questi è possibile anche l’ingresso essendo stato completamente ristrutturato.image2 (8)
  • Pajera: immersa in una verde oasi che contrasta con il desertico paesaggio circostante si trova Pajera, paese noto in quanto ospita una delle chiese più belle e singolari dell’isola: Iglesia de Nuestra Senora de Regia. L’esterno si presenta con decorazioni e ornamenti in stile azteco a richiamare l’influenza dell’America Latina nel corso dei secoli, mentre al suo interno si trovano ben due navate con due distinti altari, qualcosa di veramente unico e particolare.image2 (7)
  • Tindaya: un piccolo paesino tranquillo, posto poco più a sud di La Oliva in cui si erge la sacra montagna di Tindaya, considerata magica dagli antichi aborigeni di Fuerteventura e in cui sono state trovate numerose incisioni rupestri raffiguranti dei piedi di grande valore archeologico.
  • Casa Winter: arrivando a Playa de Coffete, nella sinistra ad attirare l’attenzione c’è un immensa e bianca Villa abbandonata, si tratta di Casa Winter, una villa ricca di segreti, misteri e storie ancora tutte svelate. Costruita negli anni ’30 dall’ingegnere tedesco Gustav Winter, le voci parlano di una Villa costruita allo scopo di accogliere gli alti ufficiali nazisti in fuga verso il Sud America al termine della II Guerra Mondiale. Attualmente ci vive Pedro, nipote del custode, che in cambio di una piccola mancia vi farà visitare la Villa spiegandovi alcuni suoi misteri.

Per conoscere tutto su Fuerteventura:


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