La Bosnia che incanta.
Una delle tappe che abbiamo inserito all’interno del nostro TOUR TRA CROAZIA E BOSNIA è il Parco Nazionale di Una che si estende in un’area di ben 19.800 ettari di terreno, dichiarata Parco Nazionale nel 2008 e che si sviluppa lungo il corso del fiume Una, Unac e Krka, nel municipio di Bihac, nel nord-ovest della Bosnia.
La conformazione del fiume Una ricco di isolotti di tufo, splendide cascate e spettacolari rapide assieme al territorio circostante in cui, tra la folta vegetazione, sorgono numerosi castelli, fortezze, monasteri, torri e antichi mulini, rendono questo parco sorprendente e unico nel suo genere.
Poco lontano dal noto Parco Nazionale dei laghi di Plitvice in Croazia, questo parco non ha nulla da invidiargli, con la sua verde e lussureggiante vegetazione, la ricca flora e fauna e l’acqua color smeraldo cosi limpida da farti venir voglia di berla, sa stupire ed affascinare chiunque decida di visitarlo.
Da non perdere sono senza dubbio le due cascate più imponenti: Štrbački buk e Martin Brod, in cui le acque verde-blu dei fiumi iniziano a scorrere e scivolare veloci sulle rocce calcaree di travertino, presente in modo consistente in tutta quest’area, generando un susseguirsi di suggestive rapide e gole che incantano visitatori ed appassionati.
Per accedere al Parco Nazionale di Una che, appena dopo qualche Km dalla cittadina di Bihac, si estende verso sud seguendo il corso del fiume Una, per una lunghezza di circa 50 Km, vi sono diversi ingressi, 6 per la precisione. Tuttavia, le strade non sono tutte in buone condizioni, specie nel periodo invernale e necessitano quindi spesso l’utilizzo di veicoli 4×4. Ciò che ci sentiamo di consigliarvi, se decidete di intraprendere un viaggio con la propria auto all’interno del parco, è di arrivare all’ INFO POINT di Biahc, in centro città, qui il loro sito (www.nationalpark-una.ba) e chiedere consiglio al personale che saprà darvi indicazioni dettagliate e in tempo reale in base a ciò che desiderate vedere e alle condizioni stradali del momento; vi forniranno inoltre la cartina del parco, indispensabile per muoversi in autonomia, e vi illustreranno le tante attività proposte che si possono praticare qui, come: Rafting, Kayak, Trekking, Hiking e pesca con la mosca che attira qui appassionati provenienti da tutta Europa.
Ciò che ci ha davvero sorpreso visitando il parco è la possibilità, contrariamente a ciò che accade nel vicino Parco di Plitvice, di arrivare con il proprio mezzo molto vicino all’ingresso di entrambe le due cascate (Štrbački buk e Martin Brod), parcheggiare gratuitamente l’auto e proseguire a piedi per il percorso segnalato attraverso sentieri e passerelle ben tenuti e curati. Il prezzo per visitarle è davvero molto basso (6 BAM- 2 BAM), l’equivalente di circa 4 euro a persona e poiché il parco di Una non è ancora un parco molto conosciuto dal turismo di massa, la poca presenza di persone lo rende ancor più un luogo incontaminato ricco di fascino, pace e tranquillità.
Oggi il Parco Nazionale di Una è un’area incontaminata, protetta, salvaguardata e viva, in netto contrasto con gli orrori e i ricordi di una guerra da poco terminata che ha travolto e distrutto molte di queste zone in nome di futili ideologie e generando un violento “tutti contro tutti” durato per anni.
Esempio di ciò, ne è la sonnolenta e pacata cittadina di Bihac, che oggi giace timida tra lo zig-zagare del fiume Una e le sue lagune ma che, appena pochi anni fa nel 1994, fu completamente distrutta e bombardata con bombe al napalm. Una città teatro di orrori, devastata già in precedenza da forti scontri interni che a stento si possono oggi immaginare guardandola.
A nostro avviso una visita a questa cittadina, vale la pena e, non solo per raccogliere le utili informazioni che vi accompagneranno alla scoperta del Parco Nazionale di Una, ma anche per scoprirne l’anima che si cela dietro il curato centro storico intriso di bar e ristorantini adagiati lungo il corso del verde fiume. Una città che porta ancora i segni della guerra da poco passata, in cui moderne costruzioni “fanno a botte” con i vicini edifici semi-distrutti e martoriati. Biahc, dalla storia travagliata come spesso accade alle città di confine,contesa e voluta dai grandi imperi; sfoggia fiera il suo minareto, la chiesa convertita in moschea di Fethija nel 1592 e ciò che ne rimane della chiesa di Sant’Antonino bombardata dagli alleati nel 1943. Insomma, una città che vi lascerà un ricordo indelebile.
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Dove alloggiare in zona:
Un posto davvero unico e singolare in cui passare la notte se vi trovate nei pressi del Parco Nazionale di Una è la Farm Stay Cardaklije, una eco-farm inserita tra i verdi boschi, una sorta di piccolo villaggio-fattoria che ci ha stregati fin dal nostro arrivo. Situata in una zona a circa 40km più a sud di Bihac in un’area completamente devastata dai bombardamenti appena pochi anni fa, si presenta come una piccola e paradisiaca realtà immersa nella natura, in cui tutto viene fatto in casa e in cui si può alloggiare in piccoli bungalow in base al numero di ospiti. Ogni bungalow dispone di bagno privato o in comune, set doccia, lenzuola, acqua calda ed elettricità. Inoltre l’intera struttura offre wi-fi gratuito, parcheggio gratuito, ristorante e possibilità di colazione, il tutto a contatto 100% con la natura!
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Marco
Aprile 15, 2019 at 6:50 pmCiao ragazzi, complimenti per il vostro blog. Volevo chiedervi qualche info logistica sul parco Una. La mia idea è di andare prima a Plitvice, dormire lì e la mattina dopo partire per Una, visitare il parco e dormire lì. E’ valida come idea? Da Plitvice ad Una penso non ci voglia molto. Non so invece quanto tempo va per la visita, penso sia meno grande di Plitvice.Se la visita al parco è veloce potrei anche non pernottare in zona e tornare indietro. Grazie.