Visita in giornata di Zara, la capitale storica della Dalmazia.
Zara, affacciata nel Mar Adriatico, è una pittoresca, antica ed affascinante cittadina portuale croata situata a circa 350 km dal confine italiano e a circa 160 km da Spalato. Contesa e conquistata da numerosi imperi nel corso dei secoli porta ancora addosso i segni evidenti del dominio veneziano e austriaco con forti influenze slave, greche e turche.
Proprio per a sua posizione centrale, lungo la costa dalmata della Croazia, Zara si presta bene ad essere visitata sia di passaggio se si è diretti a sud o nelle isole, sia come punto strategico di permanenza da cui poter partire poi alla scoperta del territorio circostante.
Da Zara è possibile, infatti, intraprendere con facilità diverse visite verso i più sorprendenti parchi nazionali di tutta la Croazia come: il Parco nazionale di Krka (a 85 km), il Parco nazionale dei laghi di Plitvice (a 120 km), Velebit (a 120 km) e lo splendido arcipelago delle Isole Koronati, un insieme di innumerevoli isole e faraglioni di straordinaria bellezza raggiungibili con numerose escursioni che partono proprio dal porto di Zara.
Noi la visita di Zara l’abbiamo inserita come una tra le ultime due tappe, prima del rientro a casa, nel nostro Tour tra Croazia e Bosnia proprio alla scoperta dei più bei parchi nazionali della zona. A nostro giudizio una mezza giornata o una giornata intera (dipende dai ritmi di ognuno) è più che sufficiente per girare e scoprire al meglio il centro storico della città.
La parte storica e centrale della città di Zara, giace pacata lungo le rive del Mar Adriatico e si presenta come un susseguirsi di piccole viuzze di marmo, intrise di negozietti, ristorantini e caffetterie cariche di turisti. Passeggiando e lasciandosi perdere tra i vicoli, tuttavia, si percepisce un senso quasi irreale di tranquillità e pace.
Con il rumore in lontananza delle onde del mare che s’infrangono lungo le sponde del porto, esplorare la città assume tutto un altro sapore e ciò che ci colpisce fin dal principio è come elementi cosi diversi riescano a incontrarsi e fondersi: dalle chiese romaniche e bizantine alle opere d’arte contemporanea, dalle rovine romane all’architettura moderna… Zara si mostra oggi come una cittadina pacata ma fiera del suo passato talvolta burrascoso.
Cose da non perdere:
Incuriositi da foto e racconti di amici, prima di intraprendere la scoperta del centro storico, ci dirigiamo verso la riva cittadina, in cui sono state installate nel 2005 due famosissime opere dell’architetto zaratino Nikola Bašić, divenute fin da subito simbolo indiscusso della città.
L’Organo Marino: un’enorme gradinata bianca che si avvia verso il mare e che nasconde, al suo interno e sott’acqua, ben 35 canne posizionate in modo diverso ed installate in modo tale che, ogni qualvolta le onde del mare si infrangono lungo la riva, venga riprodotto “il suono del mare”. Una musica sempre diversa che fuoriesce da delle aperture nella pavimentazione e si propaga in tutta l’area vicina. L’opera d’arte architettonica ha una lunghezza di 70 metri e rappresenta un mix perfetto di ingegno umano e forza della natura, rendendo questo posto quasi mistico, adatto alla contemplazione e al relax…magari proprio al tramonto! Perché ricordiamoci, fu proprio il noto regista Hitchcock nel 1964, durante un soggiorno a Zara, a dichiarare: “Questo è in assoluto il più bel tramonto al mondo“!
Il Saluto al Sole: proprio alle spalle dell’organo marino, nella pavimentazione della riva cittadina, si trova un enorme cerchio dal diametro di 22 metri realizzato con 300 pannelli di vetri a multistrati. Sotto di essi si trovano dei pannelli fotovoltaici che di giorno raccolgono la luce solare e di notte, col calar del sole, la sprigionano dando vita ad incredibile gioco di colori e luci. Tutt’attorno al cerchio sono incisi i nomi dei santi zaratini, il giorno dedicato alla loro festa e alcuni dati riguardanti la luce solare proprio durante quelle date. Di giorno l’opera architettonica si presenta quasi come un enorme griglia futuristica ma al calar del sole da vita ad uno spettacolo unico che, come accade per l’organo marino, crea un mix perfetto tra ingegno umano e natura, questa volta grazie all’energia solare.
Lasciamo la spettacolare riva zaratina carica di graziosi bar e localini per l’aperitivo fronte mare e ci inoltriamo tra le strette viuzze di Zara alla scoperta del centro storico, cuore vivo della città, per scoprirne meglio la storia. Tutto il centro è compatto ed è dunque tutto percorribile comodamente a piedi.
Primo tra tutti, ai nostri occhi, attira l’attenzione l’imponente Duomo di S.Donato, simbolo storico della città di Zara e uno tra i monumenti architettonici più visitati e conosciuti in Croazia e in Europa. Risalente al primo Medioevo (IX sec.) e voluto proprio dal vescovo S. Donato, si distingue e si fa notare per la sua particolare forma cilindrica, per il suo colore bianco candido e naturalmente per la sua mole (ben 27m di altezza). Il suo interno è un po spoglio e gli ornamenti interni, particolarmente antichi, provengono dal vecchio foro romano in cui giace.
Interessante è una visita al campanile della Cattedrale di S. Anastasia, la più grande cattedrale della Dalmazia, che si estende nel prolungamento della navata laterale settentrionale del duomo. Da lassù in cima si ha una vista mozzafiato su tutta Zara, sul Mar Adriatico e in lontananza si scorgono le verdi Isole Koronati, indubbiamente da non perdere, magari al tramonto!
Posto a fianco al Duomo di S. Donato, troviamo ciò che resta del Foro Romano ( I-III sec a.C.) in cui è ancora visibile parte della pavimentazione, delle scale, alcune urne con incisioni e una colonna corinzia.
Proseguendo la nostra passeggiata ci troviamo a fiancheggiare ciò che rimane delle mura cittadine, delle vere e proprie fortificazioni a difesa della città, costruite in parte dai romani e in parte dai veneziani tra il XV e il XVI sec. per respingere i turchi. Da non perdere è la porta Terraferma, la più importante tra le 4 porte rimaste lungo le mura, nonché ingresso principale della città, in cui si intravede ancora il leone alato simbolo di Venezia e alcune iscrizioni relative alla battaglia di Lepanto.
Il nostro consiglio è: lasciatevi perdere tra l’intrico di viuzze del centro storico, con il rumore delle onde che si infrangono nel lungomare e il garrito dei gabbiani in sottofondo e scoprirete, ad ogni passo, qualcosa di bello e nuovo da ammirare in questa città ricca di storia e fascino, Zara non vi deluderà!
Come raggiungere Zara:
- Auto: facilmente raggiungibile grazie alla comoda autostrada che collega Zagabria a Zara (da Trieste ci si impiega circa 4h). –> Qui alcuni nostri consigli per evitare il pagamento della vignetta slovena.
- Traghetto: una linea in partenza da Ancona collega Zara tutto l’anno con frequenza settimanale, durante il periodo estivo le linee si intensificano.
- Aereo: il piccolo aeroporto di Zara dista solo 8 km dal centro città e la compagnia nazionale croata (Croatia Airlines) effettua tutto l’anno alcuni voli verso i principali aeroporti italiani. In alternativa gli aeroporti più frequentati in Croazia sono: Zagabria, Spalato e Dubrovnik che distano in auto rispettivamente (285 km, 158 km e 347 km) da Zara.
⇒ Scopri tutto il nostro itinerario di viaggio qui: Tour tra Croazia e Bosnia ⇐
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