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Mini-Vacanza a Barcellona

Mini-Vacanza a Barcellona

Spagna
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Fuga a Barcellona per una mini-vacanza ideale tutto l’anno!

Troverete forse un po’ banale che vi parliamo della città spagnola più visitata ed amata dagli italiani, ma Barcellona è senza ombra di dubbio una di quelle città destinate a non passare mai di moda, adatta ad essere vissuta e visitata in qualsiasi stagione e sopratutto adatta a soggiorni più o meno lunghi, in base alle esigenze di ognuno.

Come organizzare una Mini-Vacanza a Barcellona?

Se siete in partenza per la prima volta verso la città di Gaudì, non potete sicuramente perdervi quelli che sono i luoghi simbolo di Barcellona, ovvero quelli che ne rappresentano l’anima e il cuore. I luoghi non per forza più turistici ma che sicuramente, almeno secondo noi, ne creano l’essenza: simboli artistici, storici, culturali e paesaggistici, per scoprire una delle città in assoluto più vive e colorate d’Europa!

Per una fuga di 3 giorni in dolce compagnia, un “weekendino fuori dai piedi”, un viaggio tra amiche o per mille altre ragioni (ogni scusa è sempre buona per partire), vi proponiamo un pratico ITINERARIO che vi permetterà di vedere quelli che, secondo noi, sono i luoghi MUST da visitare a Barcellona ed imperdibili se si vuole cogliere l’essenza della città. Un “percorso base”, da poter utilizzare se non sapete da che parte cominciare per organizzare la vostra mini-vacanza o semplicemente, come punto di partenza per iniziare ad organizzare o ampliare il vostro viaggio a Barcellona.

Luoghi MUST : SAGRADA FAMILIA – LE RAMBLES – CASA MILA (LA PEDRERA) – CASA BATLLO – IL MERCATO DE LA BOQUERIA – BARCELONETTA – BARRI GOTIC E EL RAVAL – MONTJUIC – GIRO DI TAPAS

La prima volta a Barcellona – itinerario di 3 giorni per non tralasciare nulla di essenziale

Giorno 1

Partendo da Pl. Catalunya e dirigendosi verso sud, si arriva ad imboccare La Rambla, la via pedonale simbolo della città di Barcellona e che, lunga poco più di un chilometro, conduce fino al Porto Antico. La Rambla è uno dei simboli indiscussi della città e percorrendola, a piedi con calma in tutta la sua lunghezza, si ha modo di apprezzarne ogni angolo e il più piccolo dettaglio. Un continuo di colori, odori, volti, arte e storia, in cui l’antico abbraccia il moderno e la stravaganza coinvolge passanti e turisti. Fiorai, musicisti, venditori ambulanti, mimi e statue viventi e ancora negozi, ristorantini, terrazze e tanto tanto rumore. Lungo La Rambla si incontra il Mercato del la Boqueria, un mercato coperto in cui si può trovare pesce fresco, spezie e tanta, tantissima frutta. Vivace e colorato è un luogo assolutamente da non perdere, in cui scattare un sacco di foto e fare un ottimo e sano spuntino per pranzo. Ai lati de La Rambla si sviluppano i due quartieri più antichi ed importanti del centro storico di Barcellona, il Bario Gotico a destra e El Raval a sinistra. Il Bario gotico rappresenta il centro nevralgico della città vecchia, è quel quartiere che di giorno percorri in lungo e in largo per visitarne e fotografarne le chiese, le piazze e le singolari facciate dei palazzi e di notte cambia faccia, diventando il polo di maggior interesse per i giovani, un continuo di bar, discoteche e musica. Il quartiere de El Raval invece, situato dalla parte opposta de La Rambla, è un quartiere frizzante, colorato, vivace e multietnico in cui infilarsi durante il giorno e perdersi tra gli innumerevoli negozietti etnici e i bizzarri incontri che qui si possono fare. Arrivati al termine de La Rambla, troverete la famosissima statua di Cristoforo Colombo che, con un braccio alzato e con il dito puntato, indica il mare. Da qui, girando verso sinistra, si giunge nella zona della Barceloneta , uno dei quartieri più caratteristici ed affascinanti della città, nonché quello che un tempo era il quartiere dei pescatori e dei marinai. Un luogo perfetto in cui passeggiare spensierati per ore, fatto di case colorate, gente umile, atmosfera frizzante, alte palme e splendide spiagge dorate come cornice. Per cena è d’obbligo una super gustosa paella, vista mare.

Giorno 2

Inizio giornata con uno dei luoghi più affascinanti, e più lontani dal centro storico, di Barcellona: Park Guell, un immenso giardino pubblico di ben 18 ettari in cui sono ospitati alcuni degli elementi architettonici più stravaganti e particolari che noi abbiamo mai visto. Voluto dal Sig. Guell, questo parco fu progettato da Gaudì e fu inaugurato nel 1922. Al’interno coloratissime opere e mosaici, due edifici che ricordano le case di marzapane della favola Hansel e Gretel, una scala, un drago e la sala a 100 colonne (in realtà 86) che sorregge un grande spiazzo a terrazza dalla quale si ha una vista mozzafiato di tutta Barcellona. Per raggiungere l’ingresso principale del parco, scendere alla fermata Metro Lesseps.

Dirigendosi verso sud, a piedi o utilizzando la metro, si giunge ad un altro simbolo di Barcellona: la Sagrada Familia, il capolavoro irrisolto di Gaudì e in assoluto la chiesa più spettacolare e sorprendente che noi abbiamo mai visto. Iniziata nel 1891, rappresenta uno dei complessi scultorei, nonostante i suoi continui lavori di costruzione, più originali, articolati e complessi della storia. Poco lontane, a sud-ovest rispetto alla Sagrada Familia, poste a circa 500 m l’una dall’altra, si trovano altre due opere di Gaudì, simbolo della città: Casa Milà (detta la Pedrera) e Casa Battlo, due monumenti tra i più emblematici e stravaganti dello stile Art Nouveau catalano. Per finire la giornata nel migliore dei modi, non resta che partire per un giro Tapas per assaporare i tipici aperitivi-antipasti spagnoli.

Giorno 3

Intera giornata dedicata alla scoperta di Montjuic, un promontorio a circa 170 metri sopra il livello del mare e posto nella parte più a sud della città, una collina ricca di giardini e parchi, tanto da essere definita il “polmone verde” della città e in cui è possibile trascorrere una giornata diversa, lontani dalla stravagante e chiassosa vita cittadina. Oltre ai giardini si possono visitare il Castello di Montjuic (1640), la Fontazione Mirò, il Museo Nazionale dell’arte catalana, la Fontana Magica e l’Anello Olimpico, un insieme di impianti sportivi olimpionici realizzati per ospitare le Olimpiadi di Barcellona del 1992 che comprende: lo Stadio Olimpico Lluis Companys, il palazzetto Palau Sant Jord e la Torre di Calatrava, la bianca e singolare torre delle telecomunicazioni che rappresenta la fiaccola olimpica portata in mano da un atleta. Spendete l’intera giornata per girovagare in questa zona, non ve ne pentirete e perché no, se la stagione lo permette fermatevi per un pic-nic in uno dei curati giardini di Montjuic. Per arrivare in cima potete scegliere tra: bus cittadino n°150, bus turistico, Funicolare di Montjuic e Teleferica di Montjuic.

Per essere comodi negli spostamenti e negli orari, sono sempre di più gli appartamenti nel centro di Barcellona, ad essere utilizzati come base e punto di partenza per il proprio soggiorno poiché, situati in una zona strategica e centrale, diventano comodi per gli spostamenti in metro (per raggiungere le tappe più lontane), ma sopratutto per girovagare a piedi, senza perdersi nulla di questa città in cui anche i lampioni hanno “stile da vendere”.

Troviamo che almeno tre giorni siano indispensabili per addentrarsi e scoprire, almeno un poco, la vera anima di Barcellona e speriamo che questo breve itinerario possa servivi come punto di partenza per visitare questa splendida città, ora non ci resta che augurarvi… Buen Viaje!!!

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