Cosa fare e che cosa vedere durante la vostra prima visita alla splendida valle dell’Isonzo in Slovenia.
Situata a pochi km dal confine italiano la valle dell’Isonzo, rappresenta la prima meta in Slovenia ad essere stata dichiarata destinazione Europea d’eccellenza.
Situata ai piedi della alte cime delle Alpi Giulie e attraversata dal più bel fiume di color smeraldo di tutta la Slovenia, ovvero l’Isonzo (o Soca), la valle dell’Isonzo si presenta come un luogo affascinante, ricco di vegetazione e di meraviglie naturali, tanto da renderla una meta ambitissima tra gli appassionati della vita all’aria aperta e agli sportivi in generale.
Proprio per la sua natura primordiale nel corso degli anni ha sviluppato un turismo attivo e verde, in piena armonia con la natura in cui, ogni anno, sempre più turisti decidono di trascorrere le proprie vacanze, rendendo questa destinazione molto più che un semplice luogo di villeggiatura da “una toccata e fuga”.
Tra le varie attività outdoor più praticate troviamo: mountain bike, rafting, canyoning, escursionismo, ciclismo, equitazione, canoa, arrampicata sportiva, paracadutismo e speleologia.
Ma, anche solo chi ama fare lunghe passeggiate tra i boschi, troverà numerosissimi sentieri e luoghi unici da scoprire!
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Tuttavia, poiché la valle dell’Isonzo non è solo natura, ma anche storia, cultura e spiritualità, vi segnaliamo che imperdibili sono le graziose e pacate cittadine di Bovec, Kobarid, Tolmin e Kanal, lungo le quali si sviluppano molti dei sentieri e delle attività citate sopra.
Super interessante è anche il Museo di Caporetto che assieme ai numerosi Sentieri di Pace rappresenta uno dei musei più apprezzati della Slovenia. Essi ricordano tutti coloro che durante la Prima Guerra Mondiale hanno sofferto e combattuto proprio in queste zone, nel fronte Isontino.
Un mix di cultura, storia e tanta natura dunque, che vi consigliamo se non lo avete già fatto di scoprirlo il prima possibile, ma se per mille motivi ancora non siete riusciti ad organizzare un lungo soggiorno in questa zona…
Eccovi alcuni spunti per trascorrere un’intera giornata alla scoperta di alcune tra le più suggestive attrattive della valle dell’Isonzo:
MUSEO DI CAPORETTO
Iniziamo col dirvi che il Museo di Caporetto ha ottenuto nel 1992 il più alto riconoscimento sloveno in ambito museale e il Premio del Consiglio d’Europa nel 1993.
Questo museo rappresenta, senza ombra di dubbio, il punto di partenza per organizzare una visita attraverso quelli che sono stati i principali luoghi di interesse bellico durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre alla sala museale, il Museo di Caporetto comprende numerosi musei all’aperto e diversi campi di battaglia ad alta quota.
Ogni anno, il Museo di Caporetto richiama a se la più alta concentrazione di visitatori stranieri di tutta la Slovenia, grazie alla sensibile impostazione che gli è stata data e per il grande significato dei fatti storici illustrati.
Quello che ci sentiamo di consigliarvi è una visita guidata dalla durata di circa 1,30 h.
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SANTUARIO DI JAVORCA
Se volete approfondire l’aspetto storico che lega questi territori alla Prima Guerra Mondiale, dopo aver visitato il Museo di Caporetto, vi consigliamo di percorrere almeno uno dei numerosi Sentieri di Pace che si snodano in tutta la valle, realizzati proprio con lo scopo di unire i territori con le persone in quello che per anni fu un territorio di estrema sofferenza.
Il sentiero che abbiamo scelto noi è quello che conduce fino al Santuario di Javorca ( o chiesa del Santo Spirito), uno dei monumenti commemorativi inseriti come Patrimonio Culturale Europeo.
Questo Santuario fu eretto proprio durante la Prima Guerra Mondiale in soli 9 mesi dai membri della terza brigata alpina Austro-Ungarica in memoria dei compagni caduti in guerra nel campo di battaglia di Tolmino, nel fronte isontino tra il 1915 e il 1917.
Con le sue pareti interne colorate di colore azzurro e gli ornamenti oro, bianco e blu il suo interno lascia davvero d’incanto.
Per raggiungerla il sentiero è piuttosto ripido ed impegnativo ma anche breve e ben segnalato, dal parcheggio in cui si lascia l’auto ci si impiega circa 15-20 minuti di camminata a piedi in salita.
MOST NA SOCI ( O SANTA LUCIA D’ISONZO)
La timida e pacata cittadina di Most Na Soci si sviluppa lungo le sponde di un lago artificiale creato dalla confluenza dei due fiumi Isonzo e Tolminka e dall’installazione della diga idroelettrica.
Benché artificiale, il lago possiede quel particolare color smeraldo che contraddistingue le acque del fiume Isonzo e rappresenta il punto di partenza da cui poter intraprendere una mini crociera (con possibilità di pranzo) nel fiume più suggestivo di tutta la Slovenia.
GOLE DI TOLMINO
Molto simili alle sorelle maggiori Gole di Vintgar (Bled), le Gole di Tolmino rappresentano l’attrazione naturale più importante del piccolo comune.
Si tratta di una passeggiata che vi porterà nel punto più meridionale del Parco Nazionale del Triglav, a soli 180 metri sopra il livello del mare, in cui, tra alte pareti rocciose scavate dal fiume Tolminka si possono ammirare cascate, sorgenti, canyon e scorci fiabeschi.
Un percorso breve, poco impegnativo ed adatto a tutti purché si sia in possesso di un paio di calzature idonee e con un buon grip poiché gradinate, ponticelli e passerelle sono spesso bagnati e scivolosi.
Il percorso circolare davvero suggestivo si snoda in un tragitto di circa 2 km e la sua visita occupa indicativamente poco più di 1 ora.
Suggerimenti su DOVE MANGIARE:
Se siete alla ricerca di un posticino carino in cui assaporare prodotti tipici e, perché no, avete voglia di scoprire una tipica Gostilna un po’ eccentrica ed insolita, vi consigliamo di provare l’osteria Zogica, situata a Solkan, pochi km da Nova Gorica.
Verrete travolti dall’esuberante titolare e dalla simpatia del suo staff.
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