Un tuffo tra i colori dell’arte contemporanea.

Durante il nostro soggiorno a Parigi, scopriamo un luogo alquanto inconsueto, misterioso ed originale:
59 Rivoli the Aftersquat.
Situato proprio al numero 59 di Rue Rivoli, nel cuore di Parigi, a due passi dal museo del Louvre questo laboratorio artistico, museo, atelier (insomma è difficile definirlo) è una vera chicca nascosta tra i vecchi palazzi. Attratti dai colori sgargianti ci avviciniamo e già al suo ingresso si respira arte, avanguardia, eccentricità e magia. È un palazzo a sei piani intriso di colore in cui scale, muri, porte, finestre e soffitto sono tutti rigorosamente dipinti!
59 Rivoli ospita giovani artisti provenienti da tutto il mondo con esposizioni temporanee o permanenti, la stanza-laboratorio a loro assegnata diventa parte integrante della loro arte ed espressione. È possibile vederli all’opera, scattare qualche foto e anche acquistare alcune delle loro opere. Un vero e proprio museo alternativo in cui pittori, scultori e artisti di ogni genere sono liberi di esprimersi nella loro arte trasmettendo a chiunque la loro unicità e vivacità.
Un tripudio di colori, immagini, scritte e opere che ci hanno fatto conoscere i dipinti di un’artista americana di cui ci siamo perdutamente innamorati: Linda McCluskey, considerata da molti una sorta di Van Gogh dei nostri tempi, una donna che dopo aver scoperto l’arte e la pittura in giovane età abbandonò la sua più grande passione per dedicarsi alla famiglia e hai figli ma, passati i 40 anni e dopo una grande delusione familiare, disillusa della vita decide di credere nuovamente nei suoi sogni e di rimettersi in gioco. Ben presto si ritrova, dopo una piccola esposizione, a dipingere e a vivere a Parigi e attualmente si divide tra la capitale parigina, fonte di ispirazione per i suoi noti dipinti dai tetti rossi a punta, e il piccolo borgo di Seborga in provincia di Imperia.
Alcune foto scattate all’interno di 59 Rivoli:
L’ingresso è gratuito, le mance sono ben gradite e per scattare qualche foto è sempre buona educazione chiedere il permesso all’artista.
Se ti sei perso il nostro racconto —> E pensare che noi a Parigi non ci volevamo neanche andare…
Sognare
Maggio 19, 2016 at 8:50 pmGrazie mille!
guardoilmondoda1oblo
Maggio 25, 2016 at 8:29 amSiamo felici possa esserti stato d’aiuto il nostro post 😉