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Barcis: il Ponte Tibetano e la vecchia strada della Valcellina

Barcis: il Ponte Tibetano e la vecchia strada della Valcellina

Friuli Venezia Giulia
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Cosa Fare a Barcis:

Dal lago di Barcis al Ponte tibetano, passando per la Vecchia Strada della Valcellina, nel cuore delle Dolomiti Friulane.

Il piccolo borgo di Barcis, situato in provincia di Pordenone è per lo più, noto ai turisti grazie all’omonimo lago (il Lago di Barcis) dalle acque smeraldine.

Sono proprio le sue particolari sfumature intense di colore verde e turchese ad attrarre ogni anno migliaia di visitatori curiosi da ogni parte d’Italia e non solo.

Tuttavia, ciò che forse non tutti sanno, è che a pochi metri dalle rive del lago si celano altri meravigliosi luoghi ed attrazioni imperdibili, una tra tutte lo spettacolare PONTE TIBETANO DI BARCIS.Vecchia via della ValcellinaLago di Barcis

Come raggiungere il Ponte Tibetano:

Una volta arrivati a Barcis (è semplicissimo arrivarci, usciti a Pordenone basterà seguire le indicazioni per Aviano e poi per Barcis), parcheggiate l’auto e dirigetevi a piedi verso il Ponte Antoi ed attraversatelo.

A questo punto vi troverete di fronte ad un grande cancello che indica l’ingresso di quella che è LA VECCHIA VIA DELLA VALCELLINA (punto di ingresso per accedere al ponte tibetano).

Prima di entrare però, dirigetevi verso il Centro Visite (sulla vostra sinistra) in modo da avere tutte le info necessarie per capire cosa volete fare una volta imboccata la vecchia strada, quanto tempo dedicare alla vista e ecc… Insomma tutte le varie info aggiornate e spiegate dal personale addetto.

Indicativamente il Periodo di apertura va da Maggio a Ottobre ed il è prezzo è 3€ per l’ingresso alla Vecchia Strada della Valcellina, dalla quale si snodano poi vari altri sentieri interni + 3€ per accedere al Ponte Tibetano (facoltativo). Sono inoltre disponibili anche visite guidate con un piccolo supplemento.

PER INFO, PREZZI E ORARI DI APERTURA AGGIORNATI, consultate: ParcoDolomitiFriulane.it

Una volta imboccata la Vecchia via della Valcellina, con una breve passeggiata in dolce discesa, si giunge dopo una decina di minuti al Ponte Tibetano.

Noi vi consigliamo di attraversarlo subito, per poi avere tutto il tempo necessario per dedicarvi eventualmente al trekking e alle passeggiate che si snodano nell’area circostante.

Il Ponte Tibetano, lungo 55 metri, è realizzato interamente in acciaio e permette di attraversare, da un lato all’altro, la forra in totale sicurezza.

Lago di Barcis

A tutti i visitatori viene fornita l’attrezzatura necessaria che comprende: imbragatura, casco e ganci di sicurezza. Il tracciato, molto breve e adatto a tutti, permette di avere una vista inedita e spettacolare sulla forra e sulle suggestive acque del Cellina che scorrono sotto i piedi dei visitatori.

La Vecchia Strada della Valcellina – Barcis

Il percorso ciclo-pedonale della Vecchia Strada della Valcellina è davvero ricco di fascino e si sviluppa lungo una delle più belle e spettacolari Riserve Naturali del Friuli Venezia Giulia e rappresenta uno di quei luoghi assolutamente da non perdere se si arriva fino a qui.Vecchia via della Valcellina

Questo tracciato, nato come strada di servizio per la realizzazione della “Vecchia Diga”, dal 1906 divenne la prima strada destinata al traffico stradale che collegasse la valle e la pianura.

Fu utilizzata fino al 1992, quando venne inaugurata la nuova strada che noi tutti oggi percorriamo per arrivare a Barcis e che si snoda in un susseguirsi di gallerie.

Attualmente la Vecchia strada della Valcellina è diventata, dunque, un sentiero ciclo-pedonale (c’è anche un trenino turistico che opera sul tracciato principale) aperto al pubblico stagionalmente e su prenotazione per ammirare gli spettacolari scenari tra acque cristalline e profondi canyon scavati tra le rocce della forra oltre che ad uno dei luoghi naturali più suggestivi del Parco delle Dolomiti Friulane.

Oltre alla passeggiata nel tracciato asfaltato è possibile poi percorrere il Sentiero del Dint, un percorso escursionistico semplice e ad anello, con poco dislivello, ma ricco di punti panoramici sulla Forra del Cellina o decidere di avventurarsi alla scoperta delle Grotte della vecchia diga.

 

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